Un cilindro e una bombetta. Due icone della british attitude. E dei personaggi romanzeschi cui rubano il nome: Jeeves & Wooster. Le stravaganti lampade di Jake Phipps.
A top hat and a bowler. Two of the british attitude's icons. Called as the famous characters Jeeves & Wooster, they are the odd lamps of Jake Phipps.
Due cappelli sospesi nel vuoto e sotto di loro un cono di luce.
Due cappelli apparentemente sospesi. In realtà appesi ad un cavo.
Due cappelli apparentemente. Perchè di fatto sono lampade.
Ricordano i surreali dipinti di Magritte, legati al continuo inganno tra realtà ed illusione, ma non potevano che essere opera di un artista inglese: Jake Phipps. E chiamarsi Jeeves & Wooster, ovvero come i personaggi della celeberrima saga di racconti e romanzi umoristici di Wodehouse. Un gentlemen inglese ed il suo maggiordomo. Un cilindro e una bombetta a rappresentarli.
Sono le originalissime lampade di Jake Phipps.
Avere in testa un cappello e non sentirlo. Ma vederlo come uno spirito, un uomo invisibile che soggiorna nel proprio salotto. Una presenza discreta che offre una piacevole compagnia, impeccabile e mai tediosa.
Two hats hanging in space and above them a cone of light.
Two hats seemingly hanging. Actually hanging by a thread.
Two hats apparently. Because in fact they are lamps.
They look like Magritte's surrealist paintings, always in the deceit between reality and illusion. But they belong to an English artist: Jake Phipps. And they are called Jevees & Wooster, like the famous charaters by the novelist Wodehouse. A gentlemen and his butler. A top hat and a bowler that stand for them.
They are the eccentric lamps by Jake Phipps.
To have a hat on without even feeling it. To look at it as a ghost, an invisible man that stays in your own living room. A considerate guest that offers a pleasent company, very elegant and never boring.
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