Tuesday, October 26

ANDRE KERTESZ. Prospettive quotidiane. ANDRE KERTESZ. Daily perspectives.



Rappresenta una sfera per predire il futuro o la testa di un marziano accasciato sul tavolo?
Perchè non entrambe le cose? Ognuno vede quello che il proprio occhio riesce a vedere. E' una questione di prospettive. Le fotografie di Andre Kertesz.

Is it a ball to forecast the future or the head of a man from Mars collapsed on the table?
Why not both the things? Everyone sees what is own eye can catch. It's just a matter of perspectives. Andre Kertesz' photography.

La vita di tutti i giorni, fotografata dagli angoli più insoliti, impensati. Ed ecco apririsi un mondo del tutto nuovo. Andre Kertesz, fotografo ungherese, amava osservare le geometrie che la vita quotidiana disegna inavvertitamente. E le catturava con occhio fotografico allegro e divertito, come un barone rampante che dall'alto immortala il mondo e le buffe creature che lo abitano.

File di ombrelli sotto la pioggia d'inverno, sedie di ferro ai giardini Tuileries che sembrano chiacchierare tra loro, come gli anziani che spesso vi si siedono, giochi di ombre lunghe contro sole o di riflessi arborei nelle pozzanghere. Linee, ombre e riflessi. Queste le magie di Andre Kertesz.

The daily life, depicted from the most unthought-of corners. And here you may watch a new world, brand-new. Andre Kertesz, Ungharian photographer, loved watching drawings that life of every day creates unknowingly. And he was used to catch them with a smart and amused photographic eye, as the "barone rampante" who looking down on immortalizes the world and the weird creatures that live on it.

Umbrellas in lines under the rain, iron chairs at Tuileries that seem to talk together like elderly people, long shadows jokes or reflections of trees in the puddle. Lines, shadows and reflections. These the Andre Kertesz' magics.
















no web

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