Thursday, October 28

COCCOINA. Profumo di mandorla. COCCOINA. Almond perfume.



Il profumo di mandorla che si sprigiona da quel barattolo tondo di latta. Un profumo proustiano che ci rimanda ad un'infanzia, fatta di bluse blu con un enorme fiocco rosso e grembiuli bianchi macchiati di inchiostro. La colla Coccoina. Amarcord dell'età scolare.

The almond perfume that is given off that round shaped tin. Like a Proust's smell, which brings us back to our chilhood, when we wore blue smocks with a huge red flake at the neck and inky white dresses. The Coccoina glue. Memory of the school age.

Persino il nome aveva un suono piacevole. Coccoina, come coccola, piccolina. Niente era così inebriante allora quanto l'aprire il barattolo freddo contenente quella pasta densa e opaca, per annusare con gli occhi socchiusi e un sorriso appena accennato sulle labbra quel profumo inconfondibile, dolce-amaro, che sapeva di mandorla.

Col pennellino che rimaneva racchiuso all'interno del barattolo, era una vera chicca, un kit perfetto da tenere in cartella.

Ora, messa in bella mostra sulle scrivanie degli uffici, più come fermacarte che come barattolo di colla, è esibita come un cimelio, un pezzo di storia, cui ciascuno attribuisce, con valenze diverse, un periodo ricco di sogni e magie che è comune a quell'età.

Even its name sounded sweet: Coccoina, like cuddle, baby. It was so heady to open that cold tin containing the mat and thick paste, to smell its unmistakable perfume, bitter sweet like almond one with eyes half-open and a lightly raised smile. 

With the brush inside the can, it was a perfect kit to bring in your schoolbag. 

Now, put on the office desks, used more as a paperweight than a glue tin, shown like a heirloom, it conveys different meanings but all belong to that magic and full of dreams period which is chilhood.








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