Friday, February 18

PALAZZINA GRASSI. Ti conosco mascherina! I know you well, little mask!



Il Carnevale veneziano. Un vorticoso roteare di maschere e costumi, roboanti parrucche ed ampi mantelli, pizzi chiassosi e sontuosi velluti, nei campi nascosti e per le calli avvolte dalla nebbia. Sconcertante e surreale, come la città che lo ospita. E per trovare ristoro dopo il balenìo della festa, Palazzina Grassi offre ospitalità, non rinunciando alla stessa onirica e burlesca magia del carnevale.

The Venetian Carnival. A whirling swing of masks and costumes, pompous wigs and roomy mantles, loud laces and lavish velvets, in the hidden small squares and along the paths enshrouded by the fog. Bewildering and surreal, as the city where it takes place. And to have a rest after the twinkling party, Palazzina Grassi offers accomodations, never renouncing the same dreamy and funny magic of the carnival.



Un toro soffiato dai mantici di Murano dà il benvenuto all'ingresso. Enormi scacchi neri invitano ad entrare, come lanciando una sfida.

Al suo interno l'hotel è un meandro di specchi, luci e vetri trasparenti. Un omaggio alla città e alla sua storia, fragile e vera, come i frutti delle sue antiche arti.

Ritratti noir e fantasmi birichini fanno capolino nei passaggi che conducono alle suites, per accompagnare e stuzzicare il soggiorno degli ospiti.

Lampadari gotici sullo sfondo di porte a grata, evocano atmosfere spettrali e terrificanti nello spazio dedicato alla convivialità condivisa.

Un hotel fatti di contrasti di colore, di forme e materiali, ideato da Philippe Starck per evocare lo stesso magico stordimento che la città fuori dà, legando a sè per sempre ed ineludibilmente chi le fa visita.

A bull blown out from the Murano bellows welcomes at the entrance. Huge black chess pieces invite to enter, as they were putting out a challenge.

Inside the hotel is a meander of mirrors, lights and glasses. A tribute to a city and its history, fragile and true like the fruits of its ancient arts.

Noir portraits and mischievous ghosts peep out the corridors that lead to the suites, to accompany and stir the guests' stay.

Gothic chandeliers on the background of grid doors, create spooky and scary atmospheres in a place thought for staying together. 

A hotel made up of colour contrasts, different shapes and materials, designed by Philippe Starck to evoke the same magic daze that the city gives outside, binding forever and  unavoidably to itself those who visit it.





















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