"A meno che il loro uso da parte dei lettori non li porti in vita, i libri sono davvero cose morte". Sono le parole di Lawrence Clark Powell, bibliotecario e autore di oltre 100 libri.
Ne sapeva molto lui, di libri. Aveva trascorso la sua vita tra libri abbandonati per decenni in biblioteca e li aveva visti andare e ritornare, presi e restituiti da lettori comunali.
Solo così, solo se letto, un libro tornava a vivere. Altrimenti era una cosa morta, inutile.
C'è chi invece, come Su Blackwell, fa nascere altre storie dai libri. Storie di carta.
"Unless they are taken away from the readers, books are really dead things". It's Lawrence Clark Powell speaking, librarian and author of more than 100 books. He knew a lot about books. He passed the whole life among books left for years onto the shelves of the library and he saw them going and coming back, taken and brought back by council readers.
Only in this way, only if read a book could come back to life. Otherwise it was a dead thing, a useless one.
But there's someone like Su Blackwell who creates stories from books. Paper stories.
Su Blackwell crea teatri di carta. Castelli, boschi e palazzi che nascono dalle pagine di vecchi libri e che fanno da sfondo alle storie che quest'artista londinese ama inscenare.
Bimbi intenti ad aprire un baule o a parlare con gli animali del bosco e ancora, castelli desolati, illuminati da una pallida luna, sono i protagonisti di racconti delicati ed effimeri come la materia di cui sono fatti. Rappresentano la fragilità della condizione umana, dei suoi sogni e speranze. Fragilità fatta di carta appunto.
Pagine incise, intagliate, sminuzzate, prendono vita e danno vita a magiche scenografie, regalando favole e sogni. Con Su Blackwell, i libri anche se non letti, raccontano.
Su Blackwell created paper theatres. Castles, woods and palaces rise from the pages of old books and are the scenes this artist from London love to stage.
Children dept in opening a trunk or talking with animals in the forest, bare castles, lit up by a pale moon are the protagonist of delicate and ephemeral tales like the material are made of.
They represent the fragility of the human condition, of its hopes and dreams. Exactly a paper fragility.
Carved, cut, crumbled pages come to life and give life to magic scenes, giving tales and dreams as gifts. Thanks Su Blackwell, books tell stories, even though they are not read.
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