Una strada davanti. La libertà negli scatti fotografici di MICHAEL LEVIN.

Andare. Basta avere una strada davanti. E una prospettiva nuova, diversa, che si apre alla vista. 
Perchè anche se il presente è l'unico tempo che veramente viviamo, lo sguardo va sempre là, ad un altrove, in quella direzione tracciata da una strada davanti.

La strada. Questa una, solo una delle tante letture che vogliamo dare agli scatti di Michael Levin.
Sia essa la campata di ponte, la prospettiva di un portico, la volta di un'ampia galleria, la strada rimane un invito a partire, a rinascere e a sperare. Un richiamo, uno sprono. Un respiro di libertà.
E anche se a volte sembra volgere al termine con la fine di un pontile che si staglia sul mare, in realtà non finisce per nulla, ma abbraccia un orizzonte ancora più vasto ed infinito. Senza confini.
Guardare una strada davanti a sè e decidere. Se intraprenderla. Percorrerla. Lasciandosi tutto il resto alle spalle. E non è forse è un caso se negli scatti di Levin il tempo sembra essere sospeso in una dimensione senza tempo, intima e personale. Come quella in cui ci si trova nell'attimo in cui si decide se partire o restare.

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