I tasti delle vecchie macchine da scrivere. Perfettamente tondi. Dove si premeva il dito volentieri, quasi per divertimento. I più belli erano quelli che stavano ad indicare i segni di punteggiatura o i comandi (a capo, spazio, maiuscole). Così belli che c'è chi ne ha fatto anelli. I bijoux di Guendi.
Pezzi unici. Già, perchè è la materia prima da cui sono tratti ad essere rara: le vecchie macchine da scrivere e in particolare le tastiere Qwerty con i tasti a martelletto. Questa originale artista recupera i tasti da vecchie macchine per scrivere, ne seleziona i pezzi più belli e ne ricava monili curiosi. Unicamente e volutamente anelli. Ed è una predilezione ancestrale: dalle punta delle dita infatti i tasti passano ai polpastrelli. Per non perdere la sensazione tattile che allora li rendeva magici.
Non solo anelli, ma anche gemelli!
ReplyDeleteg
che meraviglia questi anelli...quando mi fidanzo,al posto di un diamante,potrei optare per un tasto...Penny
ReplyDeletebeh, sarebbe davvero originale!
ReplyDeleteanche se i diamanti sono i migliori amici della donna!!