Un piatto rotto, i cui cocci sono stati sbadatamente scambiati con quelli di un altro piatto e così mal assemblati? No. Quello che vedete è un vero piatto. Così voluto e decorato. Nuovo, diverso. Un piatto imperfetto, perciò bellissimo. L'elogio dell'imperfezione nelle creazioni di Jason Miller.
Is this a broken plate, whose pieces have been mixed up and badly put together? No. What you see is a real plate. Wanted and decorated exactly in this way. It's new and different. An imperfect plate, and therefore beautiful. The praise of the imperfection in the Jason Miller's creations.
Jason Miller non ama le cose perfette. Anzi, trova che quelle che riportano qualche imprecisione, qualche difetto, siano più espressive. Comunichino di più.
E così i suoi piatti riportano grafiche in netta contrapposizione di forme e colori. Piatti dalle linee spezzate che spiazzano chi li osserva.
Il decoro che ritrae un uccellino non è posto, come ci si aspetterebbe, al centro della teiera. Ma sul beccuccio. E magari è capovolto.
Errore di applicazione? Difetto di fabbrica?
No. Il motivo è voluto. Qui risiede la desiderabilità di un oggetto. Il fatto di essere diverso dagli altri, contro ogni regola d'arte e di composizione estetica.
Uno choc. Ma di fatto è solo così che vediamo davvero l'oggetto in sè, ovvero il piatto, la teiera.
Piatti, tazze e teiere realizzati con la volontà di guardare oltre, contro le regole, i canoni estetici della cosiddetta bellezza.
Perchè la bellezza è un modo particolare di guardare alle cose.
Jason Miller doesn't like perfect things. On the contrary he thinks that those things that are quite right, those that have some mistake, are the most significant. And they tell more.
His plates have decorations clearly crashing for graphics and colors used. They are plates with broken lines that catch the viewer unprepared.
The decoration of a bird isn't in the center of the teapot, as it would supposed to be. But on the spout. And maybe it's overturned.
A mistake in the application? A manifacturing fault? No. It's a wanted choice. That's why an object becomes really desirable. Because it's different from the others, against every rule of art and aesthetic composition.
A real choc. But it's only in this way that we can see the real object, that is the plate, the teapot.
Plates, cups and teapots created with the aim to see behind, against the general rules, the aesthetic principles of the so called "beauty".
Because beauty it's a special way of looking at things.
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